Nell'antichità il tartufo aveva origini divine, si credeva infatti che nascesse laddove Giove scagliasse i suoi fulmini.
Durante i secoli è stato circondato da un alone magico e misterioso che ha sempre fatto pensare a esso come
qualcosa di enigmatico.
Da sempre apprezzato dai buongustai, considerato un cibo "nobile" dai più, non bisogna
dimenticare che il tartufo è un fungo ipogeo sotterraneo, un semplice dono della natura, cavato tra le radici di una quercia
o di un pioppo che viene portato alla luce da cani addestrati alla ricerca per arricchire le nostre tavole di una fragranza inconfondibile,
raffinata e primitiva: delicato o più deciso a secondo che si scelga il nero o il bianco.
Le origini divine qui sopra attribuite hanno affascinato sin dall'infanzia il sig. Gian Paolo che seguiva il nonno Oliviero
e lo zio Osvaldo nella ricerca dei tartufi bianchetti nelle pinete litoranee della maremma toscana.
Da conoscitore ed esperto intenditore, il percorso è stato naturale per indurlo a proseguire nell'attività familiare quasi centenaria.
Oggi il tartufo sia bianco che nero esclusivamente italiano viene acquistato fresco dall'azienda dai propri ricercatori
di fiducia, e viene confezionato: intero, creme, e vari derivati che arricchisce la lunga selezione dei prodotti di questo laboratorio artigianale.
L'azienda BREZZI OLIVIERO TARTUFI di Brezzi Gian Paolo a Grosseto da anni leader in Toscana della lavorazione e commercializzazione del tartufo,
azienda che grazie ad una esperienza pluridecennale garantisce sempre prodotti di altissima qualità esportati in tutto il mondo.